vino

Vini e storie

Il progetto “Bianco, rosso, libero” nasce una mattina di giugno, all’ombra della tenuta di Invorio, tra il Lago d’Orta e il Lago Maggiore. È qui infatti, intorno al tavolo grande della sala da pranzo, che Wine Bank Italia e Sapori Reclusi si incontrano per la prima volta a costruire questa avventura. Partendo dai rispettivi campi d’azione si fa strada l’idea di organizzare un’operazione commerciale sostenibile per tutti gli attori coinvolti, capace di rispondere a differenti finalità, al contempo economiche, sociali, di comunicazione.

L’esperienza di Wine Bank Italia nella commercializzazione di vini pregiati, l’estesa rete di contatti con i migliori produttori italiani e stranieri nonché il bacino capillare convogliano presto l’attenzione su un tipo di prodotto vicino anche alla storia di Sapori Reclusi, il vino appunto, e alla sua terra d’elezione, il basso Piemonte. Il progetto Bianco, rosso, libero” si caratterizza fin da subito come una operazione di visibilità e di sostegno economico, con l’obiettivo prioritario di far conoscere l’Associazione e di appoggiarne le attività.

Come?
Attraverso la commercializzazione di 10.000 bottiglie di vino (il Cortese dell’alto Monferrato e la Barbera d’Asti doc della Tenuta Garetto di Agliano Terme) con il marchio di Sapori Reclusi, dalla cui vendita verrà ricavata una quota da destinare all’Associazione e ai suoi progetti di comunicazione, reinserimento sociale dei detenuti, sensibilizzazione sociale.

Ma non è tutto.
Perché per comunicare bene, come per bere bene, occorre saper trasmettere delle emozioni. Per questo motivo ogni bottiglia è raccontata da un libretto di parole e immagini, in cui prendono vita storie e scatti fotografici originali ambientati in quel mondo del carcere a cui Sapori Reclusi dedica da oltre 10 anni attenzione e impegno.

Bianco, rosso, libero”: una cassetta di legno, tre bottiglie, tre storie.
È il modo che abbiamo scelto per raccontare Sapori Reclusi provando a immaginare quello che potenzialmente è possibile fare insieme.

Condividendo, per iniziare, un’esperienza di gusto nel segno di tre concetti cardine intorno a cui si è sviluppato questo progetto: rinascita, possibilità, nuove libertà.

(Manuela Iannetti)