La mostra sarà curata dai fotografi Davide Dutto, presidente dell’associazione Sapori Reclusi e da Manoocher Deghati, che ha dedicato molti anni del suo lavoro a Kabul, e qui ha contribuito a formare alcuni dei migliori fotoreporter attualmente attivi nel mondo.
Parteciperanno fotografi di fama internazionale, alcuni afghani, alcuni esuli afghani, alcune donne esuli afghane, alcuni iraniani ed un italiano, tutti accomunati dalla volontà di testimoniare attraverso la propria produzione artistica l’isolamento discriminato e le ingiustizie sociali.
L’esposizione fotografica comprende una settantina di immagini Fine Art35x50cm montate su cornici a cassetto bianche. Le opere di ogni autore saranno affiancate da una presentazione del proprio progetto in modo analogico e digitale.
Ogni fotografo presenterà la propria serie di immagini, offrendo il proprio punto di vista narrativo sulla realtà delle donne afghane; la presenza di fotoreporter afghane, attiviste per i diritti delle donne, donerà una prospettiva autentica e diretta sulla realtà attuale.
La mostra vuole essere una testimonianza del potere delle immagini e della narrazione per promuovere la consapevolezza e spingere verso una maggiore equità e uguaglianza di genere.
Proposito del progetto è raggiungere il maggior numero di visitatori possibili garantendo il più possibile a tutti l’accessibilità, provando a superare le barriere sensoriali, culturali e linguistiche con l’ausilio della tecnologia.