STAMPATINGALERA è un laboratorio di stampa artistica FINE ART, il primo a nascere all’interno di una casa di reclusione e ad essere gestito interamente da un gruppo di detenuti.
Il progetto nasce grazie al finanziamento erogato dalla Compagnia di San Paolo di Torino, che ha premiato con un contributo economico l’idea di concentrare in un corso tre aspetti formazione, lavoro, comunicazione finalizzati all’inserimento lavorativo di persone in condizione di detenzione.
Grazie alla partnership della casa di reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo, il progetto STAMPATINGALERA è diventato realtà, aprendo i battenti a gennaio 2014.
Che cosa insegniamo ai detenuti?
Innanzitutto i rudimenti di teoria e tecnica grafico-pubblicitaria finalizzata alla stampa FINE ART; teoria e tecnica fotografica e tecniche di scrittura. Una volta apprese le competenze necessarie, i detenuti si cimenteranno con la stampa artistica, grazie all’allestimento nei locali del carcere di un vero e proprio laboratorio, fatto di plotter, stampanti, mac, proiettori, tavoli di lavoro, tende oscure ecc.
Centocinquanta ore di lezione, suddivise su due giorni alla settimana per sei mesi ed esercitazioni pratiche lungo tutto l’arco del progetto prepareranno i detenuti per trasformare nel più breve tempo possibile il laboratorio in un polo lavorativo professionale ed efficiente, punto di riferimento per il settore e capace di attirare commesse interne ed interne.
Per comunicare l’esistenza del laboratorio, abbiamo pensato di creare un sito vetrina, un blog aziendale che, come per le aziende esterne, dialoghi con gli utenti e i potenziali clienti attraverso la mediazione degli operatori e il benestare della direzione del carcere e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Certo, sarà più difficile contattare i clienti, non avendo a disposizione telefono e internet, ma con l’aiuto del passaparola, con l’ausilio degli operatori e con la qualità del lavoro svolto, STAMPATINGALERA andrà lontano. E magari, come ci auguriamo, la prossima mostra di Olivero Toscani porterà il nostro segno distintivo, la nostra impronta digitale.
Sul sito/blog troveranno spazio la descrizione del gruppo di lavoro, i servizi offerti per la realizzazione di progetti editoriali ed artistici come mostre, campagne pubblicitarie, cataloghi, progetti di fotografia e comunicazione, stamperia artistica e tutte le attività svolte dai detenuti. Ma il sito sarà anche vetrina di tutte le attività lavorative presenti nel carcere: dal laboratorio Teatrale dell’Associazione Voci Erranti, al progetto “Voltapagina” della Fondazione Fiera del Libro di Torino, dal Biscottificio “la banda Biscotti”, alla falegnameria “La gang del truciolo” della Cooperativa Divieto di sosta al Birrificio della Cooperativa Pausa Cafè. STAMPATINGALERA sarà quindi un collettore per veicolare l’attenzione verso il sostrato produttivo della casa circondariale.
Il sito servirà anche per favorire l’incontro dentro/fuori: nei post raccoglieremo il racconto delle impressioni di questo viaggio verso il lavoro che riguarderà un gruppo di detenuti speciali, quelli che la direzione del carcere ha scelto per il progetto: 10 detenuti del circuito di Alta Sicurezza. Saranno le loro parole, con l’aiuto degli operatori, che cercheranno di bucare simbolicamente le mura che li separano dal mondo esterno. Provando a raccontare com’è inventarsi il lavoro “dentro”. Perché il punto centrale di questo progetto è proprio legato al tema del lavoro come possibilità di ripartenza per tutti. Anche per chi è condannato all’ergastolo.
(Manuela Iannetti)