Sapori Reclusi
Progetto
Progetto Free Ukraine
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Associazione Saporireclusi
Associazione Saporireclusi – Diamo voce a chi non ha voce
Prima Missione
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Il 7 marzo 2023 parte la prima missione
La prima missione, partita da Cuneo il 7 marzo 2023, ha coinvolto, accanto a Sapori Reclusi, la Bus Company, che ha messo a disposizione i mezzi, il Banco Azzoaglio e la Farmacia Della Valle di Cuneo, che intanto avevano avviato una campagna di raccolta di beni primari, e la Cuneo Rent. Giunto il 9 marzo a Suceava, sul confine polacco, il bus è stato scaricato nei depositi indicati da IBO Italia e, grazie alla rete di associazioni romene, sono state prese a bordo 40 persone, principalmente donne e bambini. I rifugiati hanno poi raggiunto i parenti in varie città italiane, mentre due nuclei familiari hanno trovato ospitalità a Fossano.
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seconda Missione
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Il 20 marzo 2023 parte la seconda missione free ukraine
Il 20 marzo è partita una seconda missione, che ha nuovamente visto coinvolta la Bus Company, oltre alla Croce Bianca e alle farmacie Cumino e Abrate di Fossano.
Il 21 marzo il bus è arrivato a Przemyśl, sul confine polacco, e ha accolto 21 rifugiati, che hanno trovato ospitalità grazie alla Caritas di Fossano e al Comune di Bene Vagienna.
terza Missione
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Il 01 aprile 2023 parte la terza missione
A questo punto, l’Unione Buddhista Italiana è intervenuta con una cospicua raccolta fondi e il 1 aprile è partita una terza missione con la carovana “Stop the War”, con destinazione Leopoli, che ha permesso di portare in Italia circa 300 persone.
![Free Ukraine – Sapori Reclusi – Associazione culturale Fossano Progetto Free Ukraine - Sapori Reclusi Associazione Culturale](https://saporireclusi.org/wp-content/uploads/2024/01/Free-Ukraine-Sapori-Reclusi-Associazione-culturale-Fossano-3.jpg)
![Free Ukraine – Sapori Reclusi – Associazione culturale Fossano Progetto Free Ukraine - Sapori Reclusi Associazione Culturale](https://saporireclusi.org/wp-content/uploads/2024/01/Free-Ukraine-Sapori-Reclusi-Associazione-culturale-Fossano-7.jpg)
quarta Missione
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Il 29 aprile 2023 parte la quarta missione free ukraine
Infine, il 29 aprile una quarta missione è tornata a Przemyśl.
Grazie a No Border, Sapori Reclusi è riuscita a entrare in contatto con le associazioni tedesche Radical Air Force e Taxi for Solidarity, e a rafforzare i rapporti con due associazioni di Rzeszów e con i volontari dell’infodesk italiano del centro profughi di Przemyśl.
Sono state accolte in Italia 21 persone, che in parte hanno raggiunto i familiari in varie città e in parte sono state ospitate nel Fossanese.
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Dopo le missioni, con numerosi rifugiati accolti in Provincia di Cuneo, comunicare e comprendersi sono diventati i bisogni primari: Sapori Reclusi ha pensato di abbattere questo muro con un pranzo aperto, in cui sono stati serviti cibi italiani e ucraini, a cui hanno partecipato 150 persone.
Oltre a creare un momento di leggera convivialità, lo scopo fondamentale era quello di favorire uno scambio culturale, atto a rendere sempre più concreta una convivenza sul lungo periodo.
Con il supporto della Caritas e delle istituzioni locali, e grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, sono stati così organizzati numerosi corsi:
- alfabetizzazione, per adulti e bambini, in cui l’insegnante era supportato da un interprete;
- un percorso di tre mesi di orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, data l’importanza del lavoro come strumento di inclusione, integrazione, riscatto e riconoscimento;
- musica per bambini, in cui comunicare al di là della barriera linguistica, per favorire un’idea di cittadinanza basata sulla libertà, la tolleranza, l’uguaglianza e la solidarietà;
- fotografia emozionale, in cui ogni partecipante ha appreso alcuni elementi tecnici per poi esprimere attraverso un’immagine il proprio vissuto.
Inoltre, alcune donne ucraine hanno incontrato i ragazzi di una scuola secondaria di primo grado, per portare la loro testimonianza: si è trattato di un’occasione preziosa per incoraggiare il dialogo tra i rifugiati e la società, nell’ottica di una educazione alla cittadinanza attiva e consapevole.
Infine, in estate, circa 50 ucraini hanno partecipato a un campeggio a Strepeis, in Valle Stura: un’esperienza unica e tangibile di convivenza e conoscenza, per condividere anche momenti di leggerezza e serenità.