Sapori Reclusi
Pure ’n carcere ‘o sanno fa
Pure ’n carcere ‘o sanno fa
Associazione Saporireclusi
Associazione Saporireclusi – Diamo voce a chi non ha voce
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Pure ’n carcere ‘o sanno fa
Il caffè è un momento di pausa, di sospensione, di tregua.
Da quando si prepara la moka a quando l’aria si impregna del suo aroma, in prigione come fuori, intorno alla tazzina di caffè si instaura spesso un rapporto particolare tra i presenti.
È un momento di pausa, di sospensione, di tregua.
E così, ci siamo seduti in cella, con i detenuti del carcere di Fossano, abbiamo preparato una moka sul fornellino a as e abbiamo raccontato.
Che cosa? Le storie, le vite, le passioni, i dolori: noi. Il caffè è diventato un mezzo per esplorare l’esperienza umana dietro le sbarre, un ponte, una connessione tra il dentro e il fuori.
La fotografia ha fatto il resto, fissando istanti di vita quotidiana dei detenuti: attraverso l’immagine, siamo riusciti a trasformare le emozioni in storie tangibili.
