Sajjad Arvand
Nazionalità: Iraniana
Fotografo e documentarista freelance. Originario di Shiraz, è nato mentre il padre era al fronte per combattere la guerra tra Iran e Iraq. Oggi vive e lavora in Iran.
PENSIERO CREATIVO
Luoghi e oggetti portano con sé ricordi personali, messaggi nascosti che non possono essere ignorati. Raccolgono in qualche misura una poetica di emozioni e ricordi. Un evento in particolare, chiamato “guerra”, occupa da tre decenni il Medio Oriente: trentacinque anni fa il conflitto tra Iran e Iraq ha infatti scatenato degli eventi che sono incisi nell’intimo dei sopravvissuti, i cui ricordi sono conservati attraverso gli oggetti che appartenevano a chi non c’è più.
Molte donne, ignorando la sorte di figli e mariti, vivono un dolore muto che resta nelle case di chi non torna.
Luoghi e oggetti portano con sé ricordi personali, messaggi nascosti che non possono essere ignorati. Raccolgono in qualche misura una poetica di emozioni e ricordi. Un evento in particolare, chiamato “guerra”, occupa da tre decenni il Medio Oriente: trentacinque anni fa il conflitto tra Iran e Iraq ha infatti scatenato degli eventi che sono incisi nell’intimo dei sopravvissuti, i cui ricordi sono conservati attraverso gli oggetti che appartenevano a chi non c’è più.
Molte donne, ignorando la sorte di figli e mariti, vivono un dolore muto che resta nelle case di chi non torna.
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